Massaggio Shiatsu
Lo shiatsu, diffuso in Giappone sin dal VI secolo, è una pratica manuale manipolatoria che stimola nel ricevente un processo di autoguarigione (il corpo reagisce da solo). Attraverso questo trattamento manipolatorio durante il quale vengono effettuate pressioni sostenenti, costanti e perpendicolari sul corpo del ricevente avvalendosi soprattutto dei polpastrelli, ma anche di gomiti, piedi, ginocchia e palmi delle mani, l'operatore contatta la vitalità ("ki") del ricevente favorendone il suo fluire naturale.
La forza vitale, o "ki", è la capacità che ogni organismo vivente ha di mantenere un equilibrio e di mantenere stabili le sue funzioni vitali. Questa disciplina affonda le sue radici nelle forme di manipolazione e massaggio tradizionali cinesi.
Gli operatori lo promuovono come un modo per coadiuvare l'efficacia delle cure farmacologiche, aiutare il rilassamento e l'energizzazione affrontando la diminuita capacità auto-immune dell'organismo che fattori come lo stress e la depressione incrementano.
Lo shiatsu ha buoni effetti sull'ansia e lo stress, riduce i sintomi tipici della depressione. Può essere un'alternativa o un aiuto nel caso di: problematiche legate alla testa, al collo e al dorso, irrigidimento delle articolazioni, contratture ansiogene da attività sportiva o lavorativa.
Tra gli altri benefici: miglioramento della relazione con gli altri tramite il contatto, rilassamento delle rigidità e tensioni eccessive, migliorare il portamento e la postura, potenziare le capacità motorie, alleviare le conseguenze di traumi di varia natura, aumentare la conoscenza ed il controllo del proprio corpo, ripristinare l'equilibrio energetico del corpo.
La forza vitale, o "ki", è la capacità che ogni organismo vivente ha di mantenere un equilibrio e di mantenere stabili le sue funzioni vitali. Questa disciplina affonda le sue radici nelle forme di manipolazione e massaggio tradizionali cinesi.
Gli operatori lo promuovono come un modo per coadiuvare l'efficacia delle cure farmacologiche, aiutare il rilassamento e l'energizzazione affrontando la diminuita capacità auto-immune dell'organismo che fattori come lo stress e la depressione incrementano.
Lo shiatsu ha buoni effetti sull'ansia e lo stress, riduce i sintomi tipici della depressione. Può essere un'alternativa o un aiuto nel caso di: problematiche legate alla testa, al collo e al dorso, irrigidimento delle articolazioni, contratture ansiogene da attività sportiva o lavorativa.
Tra gli altri benefici: miglioramento della relazione con gli altri tramite il contatto, rilassamento delle rigidità e tensioni eccessive, migliorare il portamento e la postura, potenziare le capacità motorie, alleviare le conseguenze di traumi di varia natura, aumentare la conoscenza ed il controllo del proprio corpo, ripristinare l'equilibrio energetico del corpo.
Il trattamento consiste nella pressione applicata con le sfere dei pollici e delle dita e i palmi delle mani in punti specifici sulla superficie del corpo. Tradizionalmente questi punti sono chiamati tsubo in giapponese. Lo tsubo sul corpo è il punto di accumulo delle fatiche e dello stress. La pressione esperta esercitata sugli tsubo porta sollievo.
Esistono diversi stili, ma i più diffusi sono quelli fondati dai due grandi maestri Namikoshi e Masunaga, da cui assumono il nome. |
LO STILE NAMIKOSHI
Il maestro Namikoshi organizzò il proprio lavoro intorno alle basi della medicina tradizionale cinese, dando particolare attenzione alla risposta fisica, neurologica, muscolare e ormonale conseguente le pressioni su determinate aree.
> particolare attenzione agli tsubo: Namikoshi si concentra nel trattamento di specifiche aree e dei singoli punti dei meridiani da lui tracciati sul corpo umano. La localizzazione precisa degli tsubo è molto importante nel trattamento di questo tipo di shiatsu, poiché ciascuno tsubo ha caratteristiche diverse e funzioni diverse;
> dislocazione dei meridiani: gli tsubo vengono organizzati per appartenenza a meridiani, che però coincidono solo in parte con il sistema di meridiani della medicina tradizionale cinese.
Gli tsubo si collocano sui principali rami nervosi, lungo i vasi della circolazione sanguigna e linfatica, sulle maggiori fasce muscolari, e in corrispondenza di ghiandole;
> il trattamento si concentra sulla risoluzione della manifestazione fisica dello squilibrio, tralasciando l'aspetto energetico e psicologico: obiettivo del trattamento è quello di stimolare la forza di autoguarigione del corpo, in modo che l'anatomia e la fisiologia vengano ristabilite nelle loro corrette funzioni. Le qualità energetiche più sottili, quelle legate agli stati emotivi, non vengono prese direttamente in considerazione;
> uso delle mani: Namikoshi prevedeva l'utilizzo della pressione esercitata soltanto dal pollice e qualche volta dal palmo delle mani. Questo principalmente per poter dare un indirizzo preciso sui punti dell'azione del trattamento. La pressione doveva essere perpendicolare e progressiva, ferma e penetrante. Altre scuola di shiatsu utilizzano il gomito, i piedi e le ginocchia, e possono eseguire manovre meno statiche della pressione con l'intento di disperdere o tonificare il "ki";
> la sequenza del trattamento è codificata precisamente: il trattamento si articola sempre secondo una sequenza di pressioni successive che hanno lo scopo di riequilibrare il sistema. L'insistenza sui punti dolenti, così come su particolari aree o tsubo, viene integrata nella sequenza;
> la diagnosi viene fatta durante il trattamento: il trattamento ha lo scopo di riequilibrare ma anche di ottenere direttamente quelle informazioni utili all'operatore per indirizzare meglio il proprio intervento.
LO STILE MASUNAGA
Shizuto Masunaga fu prima studente e poi collaboratore di Tokujiro Namikoshi, per distaccarsi infine da questo ultimo, implementando il proprio stile di shiatsu.
Il maestro Masunaga ideò il proprio stile di shiatsu partendo dalla medicina tradizionale cinese, integrandola con la fisiologia occidentale, e ampliando l'approccio al sintomo con una visione olistica dell'intero individuo.
> qualità dei meridiani: i meridiani non sono un insieme di punti, così come concepiti dalla medicina tradizionale cinese, ma dei canali attraverso cui scorre il "ki". In ogni punto del meridiano si agisce sul "ki" e sulla specifica qualità che prende per quello specifico canale energetico. Questo significa che durante il trattamento, l'efficacia viene data dalla pressione su tutto il canale, cioè sulla linea che lo traccia sul corpo, e non concentrandosi ed esercitando pressione sul singolo tsubo (punto del meridiano);
> decorso dei meridiani: in medicina tradizionale cinese i meridiani si dividono tra alto e basso. Alcuni meridiano decorrono solo sulle braccia, altri sulle gambe. Altri ancora percorrono tutto il corpo. Nello shiatsu Masunaga ciascun meridiano decorre su tutto il corpo, nella parte alta e in quella bassa;
> concentrazione sugli stati energetici di eccesso e carenza: il sistema Kyo-Jitsu determina che se in una parte del corpo esiste una condizione di pieno e di ristagno dell'energia del "ki", conseguentemente si avrà una situazione di vuoto in un'altra parte. Il metodo Masunaga si concentra tanto sull'eccesso, disperdendo, quanto sulla carenza, tonificando;
> la diagnosi ha tanta importanza quanto il trattamento: sia che venga desunta tramite le pressioni, o che venga fatta applicando i principi della medicina tradizionale cinese, la conoscenza approfondita da parte dell'operatore delle cause di squilibrio, e dei suoi effetti su corpo ed emozioni, determina la qualità e gli effetti del trattamento che quell'operatore andrà ad eseguire;
> l'uso della pressioni delle mani: nello stile Masunaga esistono una mano madre, che ha il compito di sostenere il peso dell'operatore e mantenere costante la presenza sul corpo del ricevente, e una mano figlia, che è quella che si sposta lungo il corpo ed esercita la pressione sui meridiani. Questa classificazione però non deve confondere, relegando la mano madre e semplice sostegno meccanico: tramite la congiunta pressione delle due mani un buon operatore sarà in grado di recepire la risposta alla pressione del sottoposto, e contemporaneamente creare uno stato di continuità e unione tra l'operatore e chi riceve;
> il trattamento è esteso a tutto il corpo, proprio perchè i meridiani lo percorrono totalmente, e viene esercitato su tutti i livelli dell'individuo: secondo Masunaga nel meridiano scorre la vita, in ogni sua forma materiale ed immateriale;
> particolare attenzione all'aspetto psicologico: nella prima parte della sua vita Masunaga si laureò in psicologia, e tributò molta attenzione all'aspetto emotivo e psicologico, tanto nella diagnosi quanto nel trattamento. Secondo Masunaga, infatti, lo scorrere del "ki" è responsabile anche dello stato mentale dell'essere umano.
Il maestro Namikoshi organizzò il proprio lavoro intorno alle basi della medicina tradizionale cinese, dando particolare attenzione alla risposta fisica, neurologica, muscolare e ormonale conseguente le pressioni su determinate aree.
> particolare attenzione agli tsubo: Namikoshi si concentra nel trattamento di specifiche aree e dei singoli punti dei meridiani da lui tracciati sul corpo umano. La localizzazione precisa degli tsubo è molto importante nel trattamento di questo tipo di shiatsu, poiché ciascuno tsubo ha caratteristiche diverse e funzioni diverse;
> dislocazione dei meridiani: gli tsubo vengono organizzati per appartenenza a meridiani, che però coincidono solo in parte con il sistema di meridiani della medicina tradizionale cinese.
Gli tsubo si collocano sui principali rami nervosi, lungo i vasi della circolazione sanguigna e linfatica, sulle maggiori fasce muscolari, e in corrispondenza di ghiandole;
> il trattamento si concentra sulla risoluzione della manifestazione fisica dello squilibrio, tralasciando l'aspetto energetico e psicologico: obiettivo del trattamento è quello di stimolare la forza di autoguarigione del corpo, in modo che l'anatomia e la fisiologia vengano ristabilite nelle loro corrette funzioni. Le qualità energetiche più sottili, quelle legate agli stati emotivi, non vengono prese direttamente in considerazione;
> uso delle mani: Namikoshi prevedeva l'utilizzo della pressione esercitata soltanto dal pollice e qualche volta dal palmo delle mani. Questo principalmente per poter dare un indirizzo preciso sui punti dell'azione del trattamento. La pressione doveva essere perpendicolare e progressiva, ferma e penetrante. Altre scuola di shiatsu utilizzano il gomito, i piedi e le ginocchia, e possono eseguire manovre meno statiche della pressione con l'intento di disperdere o tonificare il "ki";
> la sequenza del trattamento è codificata precisamente: il trattamento si articola sempre secondo una sequenza di pressioni successive che hanno lo scopo di riequilibrare il sistema. L'insistenza sui punti dolenti, così come su particolari aree o tsubo, viene integrata nella sequenza;
> la diagnosi viene fatta durante il trattamento: il trattamento ha lo scopo di riequilibrare ma anche di ottenere direttamente quelle informazioni utili all'operatore per indirizzare meglio il proprio intervento.
LO STILE MASUNAGA
Shizuto Masunaga fu prima studente e poi collaboratore di Tokujiro Namikoshi, per distaccarsi infine da questo ultimo, implementando il proprio stile di shiatsu.
Il maestro Masunaga ideò il proprio stile di shiatsu partendo dalla medicina tradizionale cinese, integrandola con la fisiologia occidentale, e ampliando l'approccio al sintomo con una visione olistica dell'intero individuo.
> qualità dei meridiani: i meridiani non sono un insieme di punti, così come concepiti dalla medicina tradizionale cinese, ma dei canali attraverso cui scorre il "ki". In ogni punto del meridiano si agisce sul "ki" e sulla specifica qualità che prende per quello specifico canale energetico. Questo significa che durante il trattamento, l'efficacia viene data dalla pressione su tutto il canale, cioè sulla linea che lo traccia sul corpo, e non concentrandosi ed esercitando pressione sul singolo tsubo (punto del meridiano);
> decorso dei meridiani: in medicina tradizionale cinese i meridiani si dividono tra alto e basso. Alcuni meridiano decorrono solo sulle braccia, altri sulle gambe. Altri ancora percorrono tutto il corpo. Nello shiatsu Masunaga ciascun meridiano decorre su tutto il corpo, nella parte alta e in quella bassa;
> concentrazione sugli stati energetici di eccesso e carenza: il sistema Kyo-Jitsu determina che se in una parte del corpo esiste una condizione di pieno e di ristagno dell'energia del "ki", conseguentemente si avrà una situazione di vuoto in un'altra parte. Il metodo Masunaga si concentra tanto sull'eccesso, disperdendo, quanto sulla carenza, tonificando;
> la diagnosi ha tanta importanza quanto il trattamento: sia che venga desunta tramite le pressioni, o che venga fatta applicando i principi della medicina tradizionale cinese, la conoscenza approfondita da parte dell'operatore delle cause di squilibrio, e dei suoi effetti su corpo ed emozioni, determina la qualità e gli effetti del trattamento che quell'operatore andrà ad eseguire;
> l'uso della pressioni delle mani: nello stile Masunaga esistono una mano madre, che ha il compito di sostenere il peso dell'operatore e mantenere costante la presenza sul corpo del ricevente, e una mano figlia, che è quella che si sposta lungo il corpo ed esercita la pressione sui meridiani. Questa classificazione però non deve confondere, relegando la mano madre e semplice sostegno meccanico: tramite la congiunta pressione delle due mani un buon operatore sarà in grado di recepire la risposta alla pressione del sottoposto, e contemporaneamente creare uno stato di continuità e unione tra l'operatore e chi riceve;
> il trattamento è esteso a tutto il corpo, proprio perchè i meridiani lo percorrono totalmente, e viene esercitato su tutti i livelli dell'individuo: secondo Masunaga nel meridiano scorre la vita, in ogni sua forma materiale ed immateriale;
> particolare attenzione all'aspetto psicologico: nella prima parte della sua vita Masunaga si laureò in psicologia, e tributò molta attenzione all'aspetto emotivo e psicologico, tanto nella diagnosi quanto nel trattamento. Secondo Masunaga, infatti, lo scorrere del "ki" è responsabile anche dello stato mentale dell'essere umano.
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Eseguo i massaggi shiatsu e tutti i miei trattamenti a Nibionno, Lissone, in tutta la provincia di: Milano, Lecco e Monza Brianza. Per informazioni o per prenotare un appuntamento contattatemi via telefono, via email o tramite il modulo contatti presente nel sito.
Paola Brivio, P. IVA 03657080135, email : [email protected] - cell : 3420078665 - Iscritta all'associazione Professionale Operatori e Insegnanti Shiatsu con il numero 006315 – Nella sezione Operatori Aggiornati e Attestati. Attestato di Qualità dei Servizi e Qualificazione Professionale ai sensi della legge 4/2013.
Paola Brivio, P. IVA 03657080135, email : [email protected] - cell : 3420078665 - Iscritta all'associazione Professionale Operatori e Insegnanti Shiatsu con il numero 006315 – Nella sezione Operatori Aggiornati e Attestati. Attestato di Qualità dei Servizi e Qualificazione Professionale ai sensi della legge 4/2013.